SMART HOME – ITALIA +52%

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E’ in forte ascesa il mercato della Building Automation, vale a dire della “casa connessa” e il mercato della domotica cresce in italia del 52% arrivando a contare 380 milioni di euro spesi nel 2018. Trend positivissimo destinato a crescere in maniera esponenziale.

Domotica e smart home, in Italia il mercato cresce del 52%

Perche’ il mercato si sia evoluto in questa maniera? Semplice. Tutto si spiega con la diffusione sempre piu’ ampia di oggetti connessi in rete. Nel 41% delle case degli italiani ha fatto il suo ingresso un oggetto smart. Al primo posto dispositivi per la gestione della sicurezza della casa, telecamere e impianti connessi tramite cloud e gestibili da remoto.

Questi i risultati della ricerca condotta dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano che lo scorso 15 febbraio al convegno dal titolo “Smart Home: senti chi parla!” ha presentato il significativo dato.

Smart home: mercato europeo

Come abbiamo detto il mercato Smart Home italiano cresce molto rapidamente e altrettanto fa negli altri paesi. Quello europeo e’ un mercato in forte crescita. Sebbene quello italiano sia un trend molto positivo, si colloca solamente davanti alla Spagna, mentre la Germania la fa da padrona con 1,8 miliardi spesi nel 2018 con un incremento del +39% rispetto al 2017, a seguire Regno Unito (1,7 miliardi, +39%) e Francia (800 milioni, +47%).

Il mercato della sicurezza legata alla domotica e alle soluzioni Smart conta oggi 130 milioni di euro, pari al 35% del mercato. In seconda posizione sempre nel 2018 la crescita degli smart home speackers, gli assistenti vocali, che possono vantare un trend in crescita per un valore di 60 milioni di euro. Staremo a vedere quali saranno i numeri del 2018, perche’ dietro la vendita degli assistenti vocali si trascinano i dispositivi che gli assistenti vocali sono in grado di gestire, compresi elettrodomestici SMART. Gli elettrodomestici SMART si attestano con vendite pari a 55 milioni (il 14% rispetto a quelli tradizionali), connessi e controllabili con app. A seguire il comparto del condizionamento con caldaie gestite tramite termostati ambiente a loro volta connessi in rete e supervisionati da app che ne gestiscono attivazione e disattivazione. Ultima (per il momento) la gestione dell’illuminazione, ma con un incremento del 50%. Sembra che l’illuminazione rappresenti comunque la nuova frontiera perche’ alla base della gestione smart da parte degli assistenti vocali. 

L’importanza del professionista per la predisposizione degli impianti

Sebbene il mercato smart conti su una corsia preferenziale che la collega direttamente al consumatore, si consolida l’esigenza di predisporre una abitazione per rendere piu’ agevole la gestione SMART degli ambienti. Da qui l’esigenza di rivolgersi ad aziende e professionisti competenti in grado di interpretare le esigenze del cliente e di tradurle nella scelta della componentistica piu’ indicata.

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